Il progetto Betania
ATS pro Terra Sancta sta lavorando nel villaggio da alcuni anni, in collaborazione con l’associazione locale Mosaic Centre, che si occupa delle attività di formazione al restauro e di sensibilizzazione delle scuole locali. Grazie alla Custodia di Terra Santa e ad altre donazioni private sono state realizzate le prime attività per proteggere i resti antichi che si trovavano in stato di degrado e abbandono. Da aprile 2017 è in corso un progetto di promozione del luogo dal titolo “Betania ospitale: sviluppo sostenibile a sostegno della comunità locale”, grazie al contributo dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) – MAECI.
Il progetto coinvolge anche alcune associazioni femminili locali, il Dipartimento di archeologia dell’Università di Al Quds, l’Alta Scuola di Impresa e Società (ALTIS) della Università Cattolica di Milano e collabora con il Municipio di Betania.
Le ragioni del progetto
La ricchezza del patrimonio storico e culturale di Betania, una delle sue poche risorse, può svolgere un ruolo chiave per il miglioramento economico, sociale e ambientale della sua comunità locale, per una crescita inclusiva e sostenibile.
I turisti che arrivano a Betania sono però diminuiti, dopo la costruzione del Muro che separa Betania da Gerusalemme, e quelli che arrivano restano poco tempo. Il progetto si concentra quindi sullo sviluppo di strategie alternative di turismo, cercando di migliorare la qualità della visita e allungare la sua durata. Il progetto opera affinché il turismo possa avvantaggiare le comunità locali, le persone in difficoltà, creando nuove opportunità di lavoro, aiutando ad alleviare la povertà e coltivando un senso di orgoglio tra i membri della comunità, specialmente i giovani.
Questa pagina web è stata finanziata dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell’ambito del Progetto “BETANIA OSPITALE: SVILUPPO SOSTENIBILE A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ LOCALE AID:010958
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